lunedì 11 giugno 2012

MA COME SI FACEVA PRIMA CHE ARRIVASSERO I CELLULARI???


MA COME SI FACEVA PRIMA CHE ARRIVASSERO I CELLULARI??? 


Lo ammetto, è una lotta impari, la tecnologia mi sovrasta e mi schiaccia con il peso del suo avanzare senza tregua travolgendo tutto quello che incontra sul suo cammino! Io faccio parte della schiera degli “irriducibili”, non c’è verso che tenga, non riesco proprio ad appassionarmi a: telefoni, computer, iPhone, etc etc , uso il cellulare come la cara e vecchia cornetta del telefono di casa, il computer come si usava la macchina da scrivere … santa Olivetti … e mi sento spesso tagliata fuori dalle conversazioni banali e quotidiane di tutti quelli che parlano in slang tecnologici che mi lasciano senza possibilità di replica!! Ma mi domando : “come si faceva prima dell’arrivo di questi mostri?” che in ogni momento della nostra giornata, sabato e domenica compresi, si insinuano nella nostra vita rendendoci schiavi e dipendenti da loro? Sono riuscita a fatica dopo ben 4 anni a cambiare gestore telefonico, mi vergogno anche a dire in giro quello che spendevo perché la parola d’ordine di tutti è :” io con questa promozione parlo e non pago” oppure “ io come mi chiamano mi ricaricano e io quindi quello che spendo lo riprendo” oppure ancora “ io parlo gratis con tutti perché uso pinco pallo che se non ce l’hai sei uno sfigato” io invece spendevo tanto e mi sono stufata, vado dal nuovo gestore, entro già agitata perché guardandomi in giro capisco subito che quello non è il mio ambiente, mi sento fuori posto!! gli spiego il mio caso clinico e tra un po’ mi collassa … l’unica persona nel raggio di 100 km a non voler un iPhone 1, 2, 3, 4,… niente, non solo, voglio pure un telefono semplice per schiacciare i tasti senza dovermi fare il trapianto delle falangi facendomi iniettare quelle di una bimba di 6 mesi, così sono sicura di stare nelle lettere che questi FANTASTICI telefoni hanno … un supplizio!! Scatta subito la domanda del venditore che ancora incredulo mi scruta dall’alto in basso per verificare che io sia effettivamente vera: ”mi scusi, ma lei che lavoro fa??” o cielo, penso io , l’ho fatta grossa, pensa, no anzi, è convinto che io sia stata rapita dagli alieni e scaricata solo 10 min fa di nuovo sulla terra … permalosa gli rispondo a tono “ guardi che nel mio lavoro sono molto brava “ ma cosa stai dicendo? era meglio tacere e sorridere … lui mi replica “ non l’avrei mai messo in dubbio … signora” ecco, ora mi da pure della vecchia bisbetica, sta volta raccolgo ma non rispondo, morale, sono entra alle h.10.00 e uscita alle 11.30 con una contratto ricaricabile che non ricordo nemmeno cosa includa, il mio telefono e non uno nuovo e il numero di cellulare del venditore, che sembrerebbe essersi preso a cuore questo caso clinico … ma, sarà … ahahahah



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